Lavoro con adulti e coppie su percorsi personalizzati, costruiti su misura, partendo dalle necessità specifiche di ciascuno. dotto un approccio flessibile, adattando modalità in studio, online o a domicilio in base alle necessità di ogni persona.
In studio
Cliniche a Monza e Brianza, facilmente raggiungibili da tutta la provincia e adatte a chi preferisce familiarità e relazione diretta che si creano in presenza.
Online
Pensato per andare incontro alle esigenze del cliente, dedicato a chi vive una vita frenetica e preferisce ottimizzare i tempi. Sicure e riservate, possono essere svolte ovunque.
A domicilio
Ideati per le persone che hanno difficoltà a spostarsi da casa per varie ragioni, da quelle fisiche a quelle psicologiche.
In un mondo che corre veloce, fatto di corse e ritmi frenetici, la terapia online rappresenta un prezioso alleato.
• Per chi ha esigenze lavorative o familiari che riducono la propria disponibilità oraria.
• Per i soggetti a mobilità limitata.
• Per gli italiani all’estero, così da non avere nessuna difficoltà ad esprimere le proprie emozioni e i propri stati d’animo in una lingua diversa dalla lingua madre.
• Per chi vive in un territorio dove l’offerta degli studi di psicologi è scarsa, può così contare su una possibilità di scelta molto più ampia.
Il supporto è immediato; inoltre non ci sono tempi morti per gli spostamenti (spesso non si vogliono fare, oggi non sempre si possono fare)
La terapia prosegue anche a distanza per tutelare il paziente e non lasciarlo solo con le sue difficoltà; ad esempio per i soggetti che viaggiano, che non hanno la possibilità di avere continuità per tutta la durata della terapia.
L’online permette di superare la paura di essere giudicati. Per chi preferisce un luogo più confortevole e dove si sente al sicuro come le mura della propria abitazione, per potersi mettere “a nudo” rispetto alle sue problematiche o difficoltà.
Stress e ansia sono due stati psicologici che spesso vengono confusi. Le cause dello stress psicologico possono essere facilmente identificabili da parte del soggetto poiché, a differenza di quanto accade per l’ansia, il nesso di causa-effetto è molto diretto: le situazioni stressanti possono essere ricondotte a un eccesso di lavoro, conflitti personali o professionali e ad impegni quotidiani che appesantiscono il carico mentale. L’ansia, a differenza dello stress, può essere considerata come uno stato diffuso di inquietudine, apprensione o paura, presente anche quando non vi è una causa contingente: il soggetto non riesce ad individuare in maniera autonoma cause e motivi. L’insieme di emozioni negative può essere accompagnato da manifestazioni fisiche come sudorazione, tremori, tachicardia e sensazioni disturbanti allo stomaco e, talvolta, possono sconfinare in ansia generalizzata e attacchi di panico.
Depressione è un termine che viene utilizzato per indicare la presenza di umore triste, vuoto o irritabile e viene accompagnato da modificazioni fisiche, fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo. I sintomi della depressione talvolta possono essere subdoli, al punto che nessuno si accorga del problema, nemmeno il soggetto stesso. Quest’ultimo tende a ricondurli a stanchezza, stress, nervosismo o problemi lavorativi, familiari o di coppia che lo portano a vedere tutto nero. La terapia aiuta la persona a sviluppare una modalità di pensiero più equilibrata e razionale: in questo modo le emozioni negative si ridimensionano e l’umore migliora. Dall’altro lato, per la cura della depressione, si aiutano le persone a costruire migliori abilità per affrontare le difficoltà quotidiane.
Soffrire di un disturbo alimentare sconvolge la vita di una persona e sembra che tutto ruoti attorno al cibo: cose che prima sembravano normali, come andare in una pizzeria, partecipare ad un compleanno, cenare in un ristorante, ora sembrano quasi impossibili. Solo una piccola percentuale di persone che soffre di un disturbo alimentare chiede aiuto perché non si rende conto di avere un problema. Anoressia, bulimia e obesità sono sintomi che veicolano un messaggio latente: la presenza di un malessere con una causa ben precisa. Prima di tutto bisogna disidentificare il soggetto dal suo sintomo, capirne la causa e lavorare sulla comprensione del disagio: solo allora riusciremo a destituire il sintomo dalla pervasività nella vita del soggetto e a riprendere le redini di essa.
Il disturbo da dismorfismo corporeo è caratterizzato da una preoccupazione per difetti percepiti nell'aspetto fisico che non sono evidenti o appaiono solo lievi ad altri: la preoccupazione causa sofferenza clinicamente significativa o compromissione del funzionamento. I pazienti mostrano anche comportamenti ripetitivi ed eccessivi, come il controllo allo specchio in risposta alla preoccupazione per l'aspetto. La soluzione è quella di lavorare su sé stessi con un percorso composto da vari step, in modo da cambiare la percezione distorta del proprio corpo.
Una componente rilevante della nostra autostima è legata all’immagine di noi stessi che proiettiamo nella nostra mente: tale immagine può spesso non corrispondere alla realtà, portandoci a dare più importanza ai difetti piuttosto che alle qualità. Crescendo ci si può imbattere in situazioni che ci portano a credere di non essere all’altezza, di non avere capacità, di essere essenzialmente sbagliati. La fiducia che abbiamo in noi, infatti, può modificarsi anche in base agli eventi che accadono. L’autostima si può migliorare e rafforzare ed è possibile costruire la propria autostima un passo alla volta. Strategie come il riconoscimento dei propri successi, l’autocompassione e il confronto realistico con le aspettative possono favorirne un incremento significativo.
Le difficoltà relazionali si riferiscono a problemi nell'instaurare, mantenere o gestire relazioni interpersonali. Il percorso psicologico aiuta a comprendere le cause delle difficoltà, sviluppare nuove strategie relazionali affrontando le proprie paure e insicurezze, favorendo una comunicazione efficace al partner ed un ascolto attivo. Tutte le crisi si possono superare, ma non tutte si possono superare insieme. Se lo stare insieme equivale al condannare sé ed i propri cari all’infelicità, a volte è meglio separarsi. Se invece si riesce a trovare punti in comune, lavorando sulla crisi, la coppia ne uscirà più forte che mai. La terapia può dare la possibilità di confrontarsi in un luogo sicuro, in cui tempi e spazi individuali vengono preservati: lo specialista può poi proporre idee, attività personalizzate ed una diversa lettura rispetto a ciò che sta accadendo.
Se hai bisogno di chiarire un dubbio o vuoi fissare un primo incontro, puoi scrivermi senza impegno.
Insieme troveremo il modo migliore per cominciare.